I commenti degli utenti
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Cella 211
zonavenerdi Secondino appena assunto arriva un giorno prima della sua entrata in servizio per rendersi conto della situazione; ma proprio quel giorno scoppia una rivolta in carcere. Lui che rimane incastrato dentro si finge un recluso. Poi gli eventi degenerano e viene a sapere che nelle rivolte rimane fuori dal carcere rimane uccisa la moglie in cinta …
Veramente un bellissimo film. Man mano che procedeva la visione mi sono appassionato sempre di più. E’ inevitabile l’identificazione con il secondino Juan man mano che gli eventi si susseguono e anche se nella normalità nessuno farebbe mai quelle cose, nella straordinarietà chissà …
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AKA - Lies are like wishes
zonavenerdi Un ragazzo 18enne viene scacciato dal padre di casa e nonostante la madre lo voglia molto bene non fa niente per aiutarlo. Grazie ai racconti della madre che fa la cameriera va da una sua cliente e riesca a lavorare presso di lei. Poi attirato dal mondo dell’alta società crede ci poter creare in quel mondo gli affetti che non ha mai avuto nella sua famiglia. E arriva, trasferendosi a Parigi, a vivere sotto falsa identità. Il film è un pò difficoltoso da seguire. Ma si fa apprezzare. Il messaggio del film penso che sia che nessuno ti amerà per quello che sei; ma per quello che pensano che tu sia …
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Kika, un corpo in prestito
istintosegreto A volte capita di rivedere un film e rivalutarlo. Non è questo il caso. Anzi, la mia opinione è peggiorata. La parte commedia annoia. La parte noir è banale. Si salva solo la denuncia rivolta al giornalismo di cronaca. E forse solo grazie alla Abril, che è una punticina più sciacalla e grottesca di tanti giornalisti veri; quel tanto che basta per renderla simpatica. Caro Pedro, nel ’93 hai toppato.
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Il Gusto degli altri
zonavenerdi Film molto noioso e con una trama confusa. E’ una serie di scambio di coppie, tra l’altro nemmeno formate. Mi aspettavo di meglio.
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Le Temps qui reste
Nick88 Bello da togliere il fiato.
Fresco della visione del suo ultimo film “Nella casa” (che, tra l’altro, consiglio vivamente), ho deciso di rispolverare questo film di Ozon che mi folgorò alla sua uscita. Confermo la mia prima impressione. Un film struggente e delicato allo stesso tempo, vero e toccante. Ozon maneggia la materia, a forte rischio di patetismo, con una maestria invidiabile. La regia è sicura, la sceneggiatura è solidissima, gli attori superbi. Melvil Poupaud, l’attore protagonista, è perfetto nel ruolo (di recente è apparso in un altro film a tematica trans Laurence Anyways, sempre bravissimo). Jeanne Moreau incanta sin dal primo fotogramma della sua apparizione. Ha acquisito una tale aura di mito che le basta prendere in mano la sigaretta perchè lo spettatore rimanga estasiato.
Un film sempre attuale. da vedere e rivedere. -
Betsy
zonavenerdi Una mega Dinasty incentrata sulla costruzione di una nuova auto che non va a benzina (elettrica?). Come si puà immaginare non sono le compagnie rivali a creare conbtrasto, ma i componenti della stessa famiglia. Episodio glbt ittilevante. Questo film dovrebbe piacere solo a chia apprezza le soap.
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Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
zonavenerdi Film con più di quarant’anni e si sentono tutti. Quello che all’epoca poteva sembrare la fermezza di un poliziotto a me pare solo antipatia. Poi, è proprio la società diversda da quella di oggi. Il solo pensare che ci possano essere dei cittadini al di sopra di ogni sospetto poichè “rispettabili” è il chiaro modo per lasciare dei casi irrisolti o crearne altri di malagiustizia. Iritante, ma non per i trempi, l’interrogatorio in cui l’omosessuale viene sbeffeggiato dalla polizia. Il protagonista è il prototipo di tutto questo. Ispettore di politiz, autoritario con l’amante (anche se lei è consenziente) e rispettato da tutti e proprio questo colpevole di un delitto di cui non viene assolutamente sospettato e che riesce a depistare.
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Hysteria
zonavenerdi Sianmo nel 1880. Mentre la ricerca scentifica va avanti anche in medicina, un promettente medico si scontra con i medici del tempo che preferiscono fare salassi ad una igiene perfetrta delle ferite. All’ennesima volta che viene sbattuto fuori in un ospedale trova lavoro da frenologo (una specie di ginecologo) che per curare depressione di donne a cui manca il sesso pratica una specie di masturbazione alle sue pazienti. E’ così che il giovane medico, grazie all’aiuto di un amico (il gay in questione), inventa il vibratore.
Ma la vera storia, almeno quella più interessante è un’altra. Una delle sorelle del frenologo è una femminista che si batte per la parità delle donne e che ha una casa per poveri che il padre cerca di far chiudere. Non anticipo nbulla, ma ci sarà lei nelo futuro del giovane medico, sia nella sua vita, che nel suo futuro lavorativo …
Film divertente, mai noioso e con bravi attori.
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Ciliegine
Ki L’ho visto solo per curiosità, perchè la Morante mi piace come attrice (ma solo quando è ben diretta da alcuni bravi registi italiani). Francamente poteva risparmiarsi un esordio alla regia del genere. La storia è banale e noiosa. Un commediola francese che lascia il tempo che trova. L’equivoco gay è davvero poco credibile.
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L' Oggetto del mio desiderio
thediamondwink La solita “commediola” americana dove si cerca di rendere interessante una storia tra due persone con gusti sessuali differenti. Noia pazzesca! Non vedo tutta questa bravura nella Aniston, la trovo banale e scialba.
Consiglio di vedere il film, solo a chi si aspetta poco o quasi niente! A me non ha trasmesso proprio niente, ne a livello sociale ne emotivo, quelle trattate nella commedia, non le reputo “problematiche”, ma bensì “situazioni”. -
Cloud Atlas
perles75 Film complesso con l’intreccio di tutte le storie in 6 epoche diverse e in stili diversi (come il libro a cui è piuttosto fedele), è di quelli che o si ama o si odia. Io sono nella prima categoria: le storie si scoprono progressivamente e si toccano l’una con l’altra in modi differenti e a volte imprevedibili, e la filosofia di fondo è affascinante.
In alcuni punti i Wachowski sembrano indulgere un po’ troppo in questo esercizio di stile e tendono al manierismo (inevitabile per un film di 3 ore) ma in generale il film è solido e ben raccontato, appoggiato anche dal superlavoro degli attori.
Per me è un film che comunque vale la pena vedere per farsene un’idea personale.Tematica gay secondaria ma non trascurabile, e ben inserita nella storia.
Gli dò un 9. -
Five Dances
poetamaledetto Film bellissimo, intenso e visivamente coinvolgente… Attraverso la danza la forza di un legame che nasce e cresce… senza bisogno di aggiungere parole.
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Notti selvagge
pal39 [segue] Detto questo il film è pure , e ben stranamente , un inno alla vita. In modo caotico, altamente romantico , turgido come ben dice Nick88 , la vita intesa come piacere e passione è perseguita come in un delirio , con echi continui della mortuaria joie de vivre di Jean Genet. Mentre il cinema americano sul tema dell’Aids dei primordi è tutto concentrato sui riflessi che la malattia ha sui rapporti con la famiglia, il luogo di lavoro , la reiezione sociale , il film di Cyril Collard rappresenta solamente un turbine di passione vitale all’interno del triangolo lui-lui-lei. Gli attori non sono eccezionali e certamente la sceneggiatura a volta è traballante ma comunque è un film da vedere. Voto 7.
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Notti selvagge
pal39 Il commento di Nick88 mi ha spinto a rivedere questo film visto tanti anni fa e che mi era rimasto nella mente come qualcosa di disturbante , da rimuovere. In effetti il film è “disturbante”. La storia di Jean , gay scatenato ,che in assoluto egocentrismo , pur sapendo di essere sieropositivo , ha rapporti sessuali non protetti con Laura senza dirle nulla , agli occhi di ora suona veramente criminale. Probabilmente nel 1985 anno in cui si svolge il film , le poche cose che si sapevano sul virus contribuiscono al comportamento folle del protagonista (attore e regista) senza ovviamente giustificarlo.
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Young Adult
zonavenerdi Lei è la classica bella del liceo e tutti gli altri le girano attorno. Quando però torna dopo tanti anni in città crede di poter riportare la situazione ai tempi scolastici; ma presto si accorge che mentre gli “sfigati” si sono fatti una vita e sono tutti mediamente felici o comunque realizzati, lei con un divorzio fresco alle spalle e una carriera di scrittrice per ragazzi in fase di stallo è infelice e comunque la “nuova sfigata”. Il film è bello avvincente e con una bella trama. Attori bravi.
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Tre uomini e una pecora
pal39 Mi ha divertito forse di più la diatriba dei nostri amici sul “capra” o “pecora” che il film in se stesso. Devo dire che dal regista di “Priscilla” mi sarei aspettato qualcosa di più scintillante e effervescente. Al di là di parecchie battute divertenti l’insieme non mi ha particolarmente entusiasmato. Forse non ero dell’umore giusto…ma confesso che mi sono anche un pò annoiato. Voto 6.
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Testosterone
pal39 Non ho mai capito perchè sia così difficile fare un buon thriller ambientato nel mondo gay. Con l’eccezione di “No night is too long” sono tutti particolarmente scadenti , spesso penosi.”Testosterone” non infrange la regola. Dopo un inizio promettente corre verso l’abisso come tutti gli altri , con una sceneggiatura veramente mediocre e attori altrettanto scadenti con l’eccezione se vogliamo del personaggio principale interpretato dal bel David Sutcliffe. Da ridere Sonia Braga , incastrata perennemente in immagini e recitazione da telenovela sudamericana. Voto 5.
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Chicago
istintosegreto Più che altro non avrei mai pensato di trovarlo su questo sito mio caro zonavenerdì. Ma già che me lo hai fatto notare… Il musical che preferisco in assoluto. E non amo particolarmente il genere. Perfetta ricostruzione della corrotta epoca del jazz, con coreografie che da 10 anni fanno sbavare i miei amici insegnanti di aerobica e danza (vorrei che li vedeste nella sala musicale della palestra mentre cercano con scarso successo di replicare il CELL BLOCK TANGO). Giustamente premiata l’interpretazione della favolosa Zeta-Jones. Ma guarda, negli States hanno attrici molto belle, che sanno recitare, cantare e ballare. Le nostre invece cosa sanno fare? Beh, solitamente nessuna di queste tre cose…
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Chicago
zonavenerdi Diciamo che non mi piaciono particolarmente i musical. A parte questo la trama è esaustiva, anche se morzata dalle troppe canzoni che ne spezzano troppo il ritmo…
ps. Sorpreso di essere il primo a commentare…
sono d’accordo bellissimo film.uno dei migliori spagnoli degli ultimi anni altro che almodovar.