I commenti degli utenti
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Cursed - Il Maleficio
zonavenerdi Un bel horror. Anche a me che non li gradisco particolarmente devo dire che è piaciuto. La trama in se non ha niente in particolare rispetto a quella di altri horror. Lupi mannari, per intenderci.
L’unico omosessuale del film è apparentemente il più omofobo, finchè non rimane conquistato dalla “carica erotica” del protagonista (in quanto contagiato dal lupo mannaro) e decide di rivelarsi a lui. Ma il protagonista gli ripete che è etero. Tutto qui.
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Philadelphia
Nick88 3) Se poi si aggiunge la recitazione eccellente dei due protagonisti, qualche scena da antologia (Andrew sulle note di Maria Callas, la scena del ballo), si capisce come il film potrà non essere un capolavoro, ma davvero poco gli manca. Last but not least, la colonna sonora mozzafiato che accompagna i momenti più importanti del film, da “Heaven” dei Talking Heads in una bellissima versione soul di Q.Lazzarus, all’omonima “Philadelphia” di Neil Young sul finale, senza dimenticare quella che, a mio giudizio, rimane una delle più grandi canzoni per il cinema che siano mai state scritte, la sublime “Streets of Philadelphia”, dalla penna del Boss, Bruce Springsteen, già maestro nel descrivere il disagio degli ultimi, qui in uno dei suoi momenti migliori, contribuendo a rendere un quadro indelebile della città e della vita che vi si muove faticosamente all’interno.
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Philadelphia
Nick88 Bravissimi anche gli altri, da Denzel Washington (confesso, però, di essere rimasto deluso da alcune sue ultime esternazioni sul matrimonio egualitario, ma tant’è..occorrerebbe scindere il personaggio pubblico dalla persona), e non si può dimenticare neppure una sublime Joanne Woodward nel ruolo della mamma, interpretata con una dolcezza e una partecipazione veramente ammirevoli. Le uniche note stonate, a mio parere, sono Antonio Banderas (non c’era proprio nessun altro da scegliere?) e forse, a voler essere pignoli, si poteva tagliare qualcosa del processo, che alla lunga, specie per chi non è un appassionato di drammi giudiziari, rischia di stancare. In ogni caso la regia sicura, la trama appassionante e la sceneggiatura solidissima e trascinante, compensano ampiamente.
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Philadelphia
Nick88 1) Pare che Jonathan Demme avesse voluto “riparare” all’equazione gay=deviato che la comunità gay americana sosteneva emergesse dal suo precedente film, l’ottimo “Il silenzio degli innocenti” che vedeva Jodie Foster alle prese con un luciferino Anthony “Hannibal” Hopkins. Non so se corrisponda al vero. Certo è che con Philadelphia, Demme se qualcosa aveva da farsi perdonare, ci è riuscito alla grande. Su una tela da melò giudiziario, intesse un film allo stesso tempo teso e delicato, con un eroe, Andrew Beckett, da annali della storia del cinema per il suo anelito di giustizia e il coraggio di ribellione nei confronti del potere corrotto e delll’ottusità del pregiudizio. Tom Hanks è sorprendente nella parte e il pubblico gli è affezionato sin dai primi minuti del film.
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Psycho
zonavenerdi Bella versione del film di Hichcock. Come guardare quel classico a colori. Personaggi davvero nella parte. Complimenti sia alla protagonista/vittima Anne Heche, che a Julienne Moore, Virgo Mortensen e al “psicopatico” Vince Vaughn.
Penso che sulla trama non vada detto niente perchè rispecchia per intero quella del film originale. L’unica critica che posso fare è sulla classificazione di questo film. C’è “T” (una t), in quanto l’albergatore si traveste da sua madre; ma in realtà quello è un disturbo di personalità, non una scelta di genere. Si, forse ci sta questa classificazione; ma stretta … -
Kaboom
thediamondwink Un film surreale, una storia immersa tra realtà e fantasia, un miscuglio di generi, mancavano solo licantropi e vampiri per farlo diventare un teen-movie. Credo di averne abbastanza di questo genere di film, se lo avessi saputo non lo avrei nemmeno guardato. Ottima la regia, come sempre, e devo dire che anche gli attori non mi sono dispiaciuti, ma probabilmente non è il mio genere, per questo non mi ha convinto!
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La Moglie in bianco... l'amante al pepe
thediamondwink Visto uno visti tutti, un genere dozzinale e comune in quel periodo degli anni 80, dove, di rado, scatta il sorriso e l’unica cosa che salta all’occhio è la volgarità e le tette al vento (…quando va bene). La fortuna di molti attorucoli e, soprattutto, la fortuna per la serie di registi che ci hanno stra-guadagnato. Sicuramente un elogio va fatto a Banfi, che ho sempre ammirato, protagonista della lunga serie di noiose commedie all’italiana, buone solo a ricordarsi com’era patetica l’Italia a quei tempi (!?!)
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On The Road
raven La mia impressione è quella di un film documentario. Se si guarda il film senza aspettarsi l’emozione e la suggestione creata dal libro, ma come una sua complementare opera di ricostruzione visiva, si riesce a godere l’ottima fotografia e il sapore dell’epoca. E si riesce anche a farsi una ragione dell’occasione sprecata con questo film: sarebbe stata un’ottima occasione per capire meglio la relazione tra lo spirito “on the road” e liberazione gay. Niente male il ritratto di A. Ginsberg alias “Carlo Marx” di Tom Sturridge. Voto complessivo: 6.
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Saranno famosi
zonavenerdi Rivisto per l’ennesima volta e l’ho trovato decisamente sopravalutato come la prima …
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L' Uomo della mia vita
zonavenerdi Film noioso come non pochi. La sceneggiatura è molto annacquata da immagini al rallentatore (e altro) che non hanno nessuna importanza nel contesto del film. Per quanto riguarda i personaggi si è di fronte a una moglie che quando si acccorge che il marito ama un’altro uomo cerca di non ammetterlo a se stessa e a cercare di far sesso con lui (rifiutata); as un marito che scopre la sua bisessualità attraverso l’incontro con un vicino di chiaratamente gay e al vicino che tra le altre cose racconta anche il suo difficile rapporto col padre morente.
Ci sarebbe satto materiale per fare un bel film; invece, ripeto, è tutto scialbo e noioso … -
La Mia mamma suona il rock
biagio pienamente d’accordo con fergie, il film e’ pieno di stereotipi, ma non mancano gli spunti per riflettere
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Elephant
thediamondwink E’ terribile ciò che viene raccontato nel film, una verità che dovrebbe far riflettere chi valorizza poco la vita di una persona! La regia è eccellente, un film che dovrebbe far riflettere i ‘repubblicani’.
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La Costola di Adamo
thediamondwink come non amare Spencer Tracy nel ruolo del ‘burbero’? E’ perfetto in questo film. A me è piaciuto molto, è un classico americano ben fatto e la Hepburn grandiosa.
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Lawrence D'Arabia
zonavenerdi Intanto bisogna dire che questo film dura 209 minuti e quindi guardatelo solo quando avete molto tempo a vostra disposizione. Il personaggio di Lawrence è descritto bene e in tutte le sue sfaccettature (meno una forse, quella omosessuale). Il film è dodibile e dopo tutto, nonostante la lunghezza, il film arriva alla fine senza colpo ferire.
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Outing - fidanzati per sbaglio
ccampanello Veramente un film carino!Lo consiglio 🙂
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Il Dittatore
zonavenerdi Film migliore di quello che ci si potrebbe aspettare. Non che faccia ridere a crepapelle; ma qualche discreta battuta e qualche doppiosenso centrato ci sono. Se poi non ci si offende per le ripetute battute onmofobe allora direi che non ci si pente di aver visto questo film.
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Qualcuno volò sul nido del cuculo
thediamondwink Adoro Jack Nicholson e in questo film credo si stato più che superbo. L’intensità della sua recitazione supera, di gran lunga, la sceneggiatura e immobilizza lo spettatore alla poltrona. Un grande film!
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Papillon
zonavenerdi Storia di due ergastolani che vivono dievrsamente la loro condizione. Uno dei due si rassegna e cerca di vivere al meglio possibile; l’altro invece cerca di sottrarsi alla sua condizione cercando di sfuggire. Quest’ultimo fallisce sempre, fino all’ultimo tentativo in cui riesce nella sua impresa (ho scritto il finale solo perchè compare nella trama principale). Tuttosommato un bel film.
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Qualcuno volò sul nido del cuculo
zonavenerdi Film molto apprezzato sia dalla critica che dal pubblico.Anche solo per questo si può dire che sia un “classico della cinematografia mondiale” come scrivono alcuni sotto. Ruttavia, credo, che si si possa discostare dal pensiero comune e che anche le opinioni contrarie possano avere legittimità senza esser tacciato di no0n capire niente. Quello che ho scritto è in teoria una cosa scontata, anche se leggendo alcune cose scritte sotto non si direbbe …
Film irriverente e politicamente scorretto in cui l’identità sessuale, razziale e interpersonale sono messe alla berlina.Voto: sette.