Quest’anno vogliamo restare nel facile, cioè nell’abbordabile da tutti. Per questo non inseriamo in classifica il libro di Walter Siti, “Bontà”, o quello di Aldo Busi “Le ultime consapevolezze”, sebbene siano ormai due autori fondamentali della letteratura italiana contemporanea, e sebbene siamo sicuri che questi libri resteranno e saranno i futuri classici. Ma richiedono al lettore un impegno che va oltre l’intrattenimento semplice, il coinvolgimento diretto, l’identificazione immediata. Richiedono una fatica iniziale (poi remunerata) che un lettore non è sempre disposto ad offrire. I romanzi presenti in questa classifica (si fa per dire) sono invece capaci di catturare subito il lettore, di fargli trovare personaggi e storie di tutti i giorni, di aiutarlo a immedesimarsi, a capire, anche la sua vita. Non saranno capolavori ma non sono comunque privi di fascino letterario, sicuramente ad un livello superiore ai romanzetti rosa gay che stanno avendo molto successo anche da noi (in futuro comunque dedicheremo una classifica anche a loro)
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.