10 migliori libri di narrativa usciti nel 2017

Non sono moltissimi i libri di narrativa a tematica LGBT, di qualche spessore, usciti nel corso del 2017, mentre al contrario continua l’impennata di pubblicazioni, soprattutto in ebook, di romanzi rosa gay (su Amazon ne abbiamo contati 96), sia italiani che tradotti. Per questa classifica abbiamo considerato solo i titoli che hanno ricevuto almeno una recensione o un’intervista all’autore, pubblicate sui media, alla quale vi rimandiamo.

Classifica

  1. Tutto ciò che ti appartiene - di Garth Greenwell

    Tutto ciò che ti appartiene - di Garth Greenwell

    Nel suo romanzo di esordio “Tutto ciò che ti appartiene”, l’americano Garth Greenwell racconta l’ossessione di un professore di inglese a Sofia per il ragazzo di vita Mitko. E, attraverso la voce malinconica del protagonista, compone una parabola universale sull’amore che, dai critici d’oltreoceano, è stata paragonata a Mann e a Nabokov
    Quando nel sesso entrano i soldi, i ruoli si confondono. Chi paga, in teoria il carnefice, compra l’amore, che dovrebbe essere gratis. Chi è pagato, in teoria la vittima, però ottiene il denaro. Di sicuro, in questo dilemma, c’è solo che è irrilevante se parliamo di sesso etero o gay. Così come è irrilevante e riduttivo, se non dannoso, definire Tutto quel che ti appartiene un romanzo sull’amore omosessuale. È semplicemente un romanzo sull’amore che ha come protagonisti due uomini, il narratore che si innamora del (bel) ragazzo di (non bella) vita Mitko… Tutto ciò che ti appartiene non è lunghissimo, non arriva alle 200 pagine. Ma compensa la foliazione con densità di scrittura e di narrazione: in tempi di tweet e di scarsità di parole che normalmente lo è anche di idee, i lunghi (e ben tradotti) periodi di Greenwell sono lineari, lucidi e pieni di sentimento proprio perché non sentimentalisti. Forse il problema è il titolo, che suona proprio male. Ma se di un libro il solo difetto è il titolo, evviva. (Luigi Bolognini, La Repubblica)

  2. L’ultimo salto del canguro - di Paolo Vanacore

    L’ultimo salto del canguro - di Paolo Vanacore

    …Una metamorfosi, un processo di accoglienza dell’aspetto ferino di ogni uomo, una difficoltà di vivere nella ipocrisia dei rapporti convenzionali, uomo/donna, fratello/sorella, padre/figlio, che alla fine troverà una insolita soluzione in una sorta di grande famiglia allargata: perché in fondo è a questo che Edoardo nella sua faticosa ricerca di libertà assoluta probabilmente aspirava, e a questo arriva dopo una dolorosa iniziazione che lascia sul terreno parecchie ferite, ma che inevitabilmente porta a piantare i piedi sulla terra, dopo i tentativi di saltare, come il canguro del titolo. È solo sulla terra “che devi provare ad essere felice”.
    Una lingua diretta, colloquiale, si alterna a pagine più profonde ne “L’ultimo salto del canguro”, dove le parole per dire divengono dialoghi concitati, pieni di aggressività, e talvolta invece, servendosi di accurate metafore, Paolo Vanacore racconta di pavoni che fanno la ruota con i loro coloratissimi piumaggi, in onore di Edoardo, che forse merita una onorificenza per aver avuto il coraggio di vivere la sua vera identità. (Elisabetta Bolondi, sololibri.net)

  3. Io sono vivo e tu non mi senti - di Daniel Arsand

    Io sono vivo e tu non mi senti - di Daniel Arsand

    Nel suo romanzo Daniel Arsand dà voce ai sopravvissuti dai lager rimossi dalla Storia perché gay. Il dramma dell’omosessualità negata
    Il ritmo spezzato, incalzante, la voce narrante un urlo contro il silenzio. Forse l’unico modo per dare la parola a un sopravvissuto del lager di Buchenwald che per tutta la vita ha trovato enormi ostacoli alla sua testimonianza, catturato, detenuto, torturato, abusato dai nazisti per la sua omosessualità – una persecuzione che di fatto uccise circa 7.000 tedeschi tra i 15.000 internati e i 50.000 mandati in giudizio, anche se i numeri rimangono ancora oggi volatili –, doppiamente perseguitato perché all’uscita dal campo di concentramento continuava a portare su di sé il carico schiacciante di una verità che nessuno voleva udire… Il lungo peregrinare è disseminato dal silenzio, dalla volontà di ogni persona incontrata di tapparsi gli orecchi davanti allo scandalo dell’omosessualità negata, giudicata, violentata. Non c’è nessuno a cui parlare dell’esperienza buia del lager e del perché vi è stato recluso. Klaus ogni tanto non resiste… (Susanna Nirenstein, La Repubblica)

  4. La corsa di Billy - di Patricia Nell Warren

    La corsa di Billy - di Patricia Nell Warren

    L’amore gay tra un allenatore e il suo allievo, un ragazzo di talento che gareggia sui 5 e 10 mila metri e fa ben sperare per una medaglia d’oro alle olimpiadi, nasce sulla pista di atletica di un’università americana. Per trattare il tema dell’omosessualità, la scrittrice americana Patricia Nell Warren ha scelto il terreno dello sport, un ambiente conservatore ed omofobo per eccellenza, ieri come oggi. In Italia, soprattutto nel calcio, ma vale anche negli altri sport, è meglio non fare coming out, calciatori e atleti non sopravviverebbero ai pregiudizi e alle invettive di un ambiente omofobo, a cominciare dai massimi dirigenti delle principali federazioni sportive, che negano il problema per non affrontarlo.
    Patricia Nell Warren verso la metà degli anni Settanta del secolo scorso ha scritto un romanzo, The front runner, che l’editore Fazi manda in libreria in una nuova edizione con il titolo di La corsa di Billy (euro 18,50), il primo romanzo di denuncia dell’omofobia negli ambienti sportivi… Patricia Nell Warren, tra le prime donne a correre la maratona di Boston, ha scritto un grande romanzo, che ha ritmo e qualità. La corsa di Billy è una denuncia coraggiosa sui drammi dell’omosessualità di atleti che non possono fare coming out a causa dell’omofobia dell’ambiente sportivo.
    (Pasquale Coccia, Il Manifesto)

  5. Ultimo giro al Guapa - di Salem Haddad

    Ultimo giro al Guapa - di  Salem Haddad

    … Rasa è un giovane ragazzo gay che da sempre è impossibilitato a dichiararsi, a vivere liberamente o apertamente. Il rischio di essere incarcerato, o che magari qualcuno lo picchi, lo sevizi, lo uccida è marcato. Non essendosi riuscito a integrare nell’America in cui è fuggito è tornato, da interprete, nel suo Paese natale, in Medio Oriente, in piena primavera araba mentre al tempo stesso infuria il fondamentalismo islamico. Ora vive con sua nonna. Che un giorno lo becca a letto col suo amante, che di lì a poco si sposerà con la sua ragazza. Il Guapa, invece, è un locale underground, una specie di Stonewall … Il romanzo di Haddad, particolarmente sentito, è potente, credibile, al di là delle latitudini, emozionante e drammatico, nonché ben caratterizzato sotto i vari aspetti che ne compongono la struttura e la trama, e ha una prosa ampia e molto leggibile. (Erminio Fischietti, mangialibri.com)

  6. Dillo tu a mammà - di Pierpaolo Mandetta

    Dillo tu a mammà - di Pierpaolo Mandetta

    Pierpaolo Mandetta, classe ’87, è uno scrittore e blogger. Nasce a Paestum e vive a Milano col suo compagno Max e la loro gatta Lamù. Viene fuori da una classica famiglia italiana: un padre assente, una madre morbosa, una sorella migliore di lui in tutto. Una famiglia collocata in quel Sud di vicini affacciati al balcone che ti osservano, parenti invadenti e realtà negate, in cui nessuno sa gestire le situazioni per mancanza di strumenti umani.
    La sua pagina Facebook conta oltre 100.000 follower. Nel 2015 ha pubblicato in self i racconti erotici “Aperti di notte”, l’urban fantasy “La legge dei Lupi Nobili” e il romanzo “Cuore Satellite”. Nel maggio del 2017 esordisce per Rizzoli con “Dillo tu a mammà” che è alla seconda ristampa ed è stato presentato il 25 luglio alla Camera dei Deputati, con l’onorevole Sabrina Capozzolo e la senatrice Monica Cirinnà, come opera importante per la modalità con cui affronta la tematica delle diversità. (Maria Fioretti, Orticalab.it)

  7. Cuore di seta - di Shi Yang Shi

    Cuore di seta - di Shi Yang Shi

    BISOGNA prendere ago e filo per ricucire gli strappi del cuore e la guarigione non è affatto garantita. Soprattutto se il cuore è di seta e di un bambino di 11 anni che dallo Shandong, città di Jinan, viene catapultato in Italia. Quella che racconta Shi Yang Shi, attore, ex Iene, che per sette anni ha vissuto a Prato e lavorato con la regista Cristina Pezzoli nell’associazione culturale Compost dentro Chinatown, è la storia di come quello “strappo” si sia trasformato «in un occhio con cui guardare più dolcemente, al fiume della vita». Un’autobiografia e un coming out insieme, nel libro edito da Mondadori: “Cuore di seta”, sottotitolo “La mia storia italiana made in China”… (Laura Montanari, La Repubblica)

  8. Less - di Andrew Sean Greer

    Less - di Andrew Sean Greer

    … si capisce una cosa leggendo il nuovo romanzo intitolato Less dal nome del protagonista — scrittore d’insicuro successo, forse addirittura un «meno di zero», nomen omen — che, al compiere dei 50 anni, s’imbarca come un Ulisse sui generis in un viaggio “di lavoro” intorno al mondo, Italia compresa, per sfuggire all’infausto matrimonio del suo ex. Si capisce che il nostro mondo letterario provoca in Greer uno spaesamento. Magari gentile, ma sempre spaesamento è. «È stupefacente come gli scrittori, in Italia, siano presi sul serio — dice l’autore: Less, edito da La Nave di Teseo, negli Usa è un caso editoriale — L’altra sera ero a cena a Milano con alcuni sconosciuti che avevano letto almeno uno dei miei libri, e di questo volevano parlare. In America non accadrebbe mai, perché il libro non è al centro della nostra cultura come, invece, lo sono il cinema e la tivù… (F.P., Repubblica.it)

  9. Tutto questo ti darò - di Dolores Redondo

    Tutto questo ti darò - di  Dolores Redondo

    Tutto questo ti darò, il giallo di Dolores Redondo che ha conquistato la Spagna: se vuoi essere davvero libero, devi prima conoscere la verità.
    Dolores Redondo in Spagna è la nuova regina del giallo… Tutto questo ti darò, il suo nuovo romanzo, ha vinto il premio Planeta 2016, è già un bestseller internazionale, e ha venduto oltre 300.000 copie solo in Spagna.
    Quando una coppia di agenti in divisa bussa alla sua porta, Manuel, scrittore di successo impegnato nella stesura del prossimo bestseller, intuisce all’istante che qualcosa di grave deve essere accaduto ad Álvaro, l’uomo che ama e al quale è sposato da anni. E infatti il corpo senza vita del marito è stato ritrovato al volante della sua auto, inspiegabilmente uscita di strada tra le vigne e i paesaggi scoscesi della Galizia, a chilometri di distanza dal luogo in cui Álvaro avrebbe dovuto trovarsi al momento dell’incidente.
    … Tutto questo ti darò è un thriller psicologico dalla sensibilità finissima, capace di indagare con la stessa lucidità le dinamiche del cuore e quelle – troppo spesso malate – della società: è un racconto teso e livido, in sospeso tra rabbia e malinconia. (artslife.com)

  10. Il prezzo del sogno - di Margherita Giacobino

    Il prezzo del sogno - di Margherita Giacobino

    Romanzo di contrasti e di inquietudini, fin dal titolo Il prezzo del sogno è giocato sull’antitesi esplicita tra il mondo della legge, delle regole, dell’utilità sociale ed economica, e il mondo del desiderio, della libertà, della realizzazione individuale.
    Anche lo spazio in cui la vicenda si sviluppa è bipolare: all’America delle convenzioni e della costruzione ipocrita, Margherita Giacobino oppone l’Europa dell’emancipazione, dell’indipendenza e soprattutto dell’immediatezza naturale. Ma Il prezzo del sogno è anche un romanzo che gravita intorno alle inquietudini che divorano la protagonista: Pat è Patricia Highsmith, scrittrice americana (1921-1995) autrice di alcuni thriller di successo divenuti film… Ancora una volta la fiction prende spunto da una vicenda biografica ben nota: il rapporto difficile della Highsmith con la madre, le sue numerose relazioni omosessuali, la sua determinazione a diventare una scrittrice e anche il suo vivere quasi esclusivamente a questo scopo… Nella sua vita come nei suoi romanzi, infrange di continuo l’idillio, preferendovi il disinganno, e proprio la trasformazione dei miti in fantasmi diventa la chiave di volta intorno a cui Margherita Giacobino costruisce il suo edificio. (Chiara Fenoglio, Corriere della Sera)

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