10 migliori film internazionali del 2017 ( in attesa di distribuzione)

Sono diversi i film di qualità a tematica LGBT usciti nel mondo nel 2017 (molti ancora da inserire nel nostro catalogo), soprattutto se li confrontiamo coi pochissimi delle annate di solo qualche anno fa. Oggi il cinema gay (cioè quello che affronta le nostre tematiche) ha abbandonato lo spirito didattico od elegiaco di un tempo. Molti autori, spesso LGBT (ma non solo), affrontano e approfondiscono le nostre storie e tematiche con l’intenzione di creare anzitutto un’opera di valore, attenti sia alle interpretazioni che alla forma, opere che meritano quindi una particolare attenzione da qualsiasi tipo di pubblico, etero o che gay che sia. Purtroppo permane invece un pregiudizio da parte del pubblico non LGBT (sebbene anche questo sia a volte recalcitrante verso le sale cinematografiche, come giustamente denunciato dal distributore italiano del bellissimo “120 battiti al minuto”) che sembra non dare fiducia al ‘nostro’ cinema, che quindi fatica a trovare la giusta distribuzione. Speriamo che quest’anno, questa classifica, non abbia la stessa sorte di quella dello scorso anno, dove su 10 titoli raccomandati solo due hanno trovato una qualche distribuzione.

Classifica

  1. Screwed - di Nils-Erik Ekblom

    Screwed - di Nils-Erik Ekblom

    Una piacevolissima sorpresa dalla Finlandia, con un film delicato e divertente che affronta in modo originale una delle tematiche più visitate dal cinema gay: il coming out, prima con se stessi poi con la famiglia ed il resto del mondo. Merito del successo che il film sta ottenendo in diversi festival LGBT, sono soprattutto delle perfette interpretazioni, una sensualità che avvolge ogni scena, una dolcezza che penetra anche lo spettatore lasciandoci dentro una felice sensazione. La sessualità è indagata senza inibizioni, ma soprattutto non viene limitata all’atto sessuale, estendendosi anche nei momenti che seguono (o precedono) l’atto sessuale. Cosa non sempre rilevabile nell’agitato mondo adolescenziale, spesso teso ed agitato dalla scoperta del nuovo. La storia raccontata dal film è l’elaborazione di esperienze giovanili del regista Nils-Erik Ekblom, qui al suo primo lungometraggio…

  2. Beach Rats - di Eliza Hittman

    Beach Rats - di Eliza Hittman

    Film premiato al Sundance come miglior regia e in diversi festival, opera seconda di una regista che sembra avere molto da dire e da dire bene, tra poesia (ottima fotografia che parte sempre dai corpi) e acuta analisi psicologica (ci sembra di entrare nell’anima dei personaggi, anche di quelli con poche battute a disposizione), con uno splendido e promettente attore esordiente, il ventenne Harris Dickinson, capace di vestire il suo atletico corpo di un desiderio sessuale e di una malinconia sfuggente che ci catturano in ogni momento, anche nei più violenti. Frankie è uno splendido adolescente che dice, quando glielo chiedono su una chat gay, di non conoscere ancora quali sono i suoi gusti sessuali. Di sicuro però gli piace farsi ammirare da maturi uomini gay (e anche da se stesso – vedi la scena iniziale davanti allo specchio – e naturalmente da noi). Sceglie uomini maturi, non perchè gerontofilo o quasi, ma semplicemente perchè così è sicuro di non incappare in qualcuno che possa avere agganci coi suoi amici etero…

  3. The Wound - di John Trengove

    The Wound - di John Trengove

    Il regista sudafricano John Trengove firma un film d’esordio di assoluta potenza visiva e coinvolgimento emotivo, e non stupisce che sia uscito in primissimo piano anche dal Sundance e dai Teddy Awards dell’ultima Berlinale. Non poteva essere che così, vista l’ambientazione anomala e il contesto fascinoso in cui ha collocato la vicenda narrata: le montagne selvagge dell’Est del Sudafrica e i riti tribali di iniziazione dell’etnia nera dei Xhosa. Qui i maschi adolescenti sono per tradizione soggetti all’ukwaluka, un cerimoniale che li fa accedere all’età adulta tramite la pratica della circoncisione e di un periodo di alcune settimane di totale isolamento in cui sono seguiti e sostenuti ciascuno dalla guida di un adulto… Tutti gli attori del film sono originari di Xhosa ed hanno avuto esperienza diretta dell’iniziazione. Il protagonista Nakhane, qui al suo debutto, è famoso come cantante e scrittore. Film vincitore al Lovers Film Festival 2017 e al Sarasota Film Festival 2017.

  4. Thelma - di Joachim Trier

    Thelma - di Joachim Trier

    Selezionato dalla Norvegia per gli Oscar 2018, dove ha vinto il Norwegian International Film Festival, il bel film di Joachim Trier (Segreti di famiglia), genere thriller paranormale, sta raccogliendo premi in diversi festival internazionali, tra i quali il Premio Speciale della Giuria a Sitges 50 e il premio come miglior film straniero al San Diego Film Critics Society Awards. Il film racconta la storia di Thelma (interpretata da Eili Harboe, premiata come miglior attrice al Mar del Plata Film Festival), una timida ragazza, proveniente da una famiglia molto cattolica, che si trasferisce nella metropoli per seguire gli studi universitari… Definito dalla critica uno dei migliori thriller paranormali degli ultimi anni perché “capace di combinare angoscia, tensione e sentimento, umano e sovrumano, reale e surreale in una figurazione seducente come il peccato stesso”.

  5. God’s Own Country - di Frances Lee

    God’s Own Country - di Frances Lee

    Ottimo debutto alla regia cinematografica di un attore, Francis Lee, visto in diverse serie tv (Heartbeat, Casuality, L’ispettore Barnaby, ecc.). Primavera. Yorkshire, in Inghilterra. Johnny Saxby, è un 25enne allevatore di pecore che ha sacrificato il college e la possibilità di trovare un lavoro in città per portare avanti la fattoria di famiglia, Saxby & Sons, dove ora vive col padre inabile in seguito ad un ictus, Martin (Ian Hart), e la stoica nonna Deirdre (Gemma Jones). Johnny è segretamente omosessuale e si accontenta di qualche approccio clandestino in un luogo appartato, con penetrazione ma sempre senza baci. Dopo uno di questi incontri casuali gli viene chiesto di andare a bere una birra insieme, ma lui rifiuta inorridito. Johnny si trova ancora in quella fase in cui prevale la vergogna di se stesso, così continua nella sua vita frustrante e desolata… Il film è stato selezionato sia al Sundance che alla Berlinale dove ha vinto il premio della giuria dei lettori della maggiore rivista gay tedesca (Manner).

  6. Discreet - di Travis Mathews

    Discreet - di Travis Mathews

    Presentato in anteprima alla Berlinale 2017 e da allora richiestissimo da tutti i festival LGBT, sebbene non sia un film di facile assimilazione, è forse, come dice il critico di Variety, Guy Lodge, il primo film queer ad affrontare direttamente l’argomento di come la moderna destra della middle America stia influenzando le diverse identità… Il regista Travis, diventato famoso per la regia di “Interior. Leather Bar” ma ancora prima per la serie erotica “In Their Room”, ci racconta una moderna storia gay ambientata nel west, tra sesso anonimo, porno eterosessuale nella cabina di un bar, sesso servito nella stanza di un motel. Una piccola casa ed una vita ai margini della società. Mentre dalla radio siamo bombardati da un flusso costante di slogan reazionari contro tutto quello che non sia bianco ed eterosessuale, qui nel Texas. Film non facile da seguire (bisognerebbe vederlo almeno due volte) ma assai interessante e godibile sia per le ammalianti immagini molto ben costruite che per un’ottima colonna sonora country-rap, che segue i contorti trip mentali del protagonista.

  7. Paths (Ein Weg) - di Chris Miera

    Paths (Ein Weg) - di Chris Miera

    Martin e Andreas vivono insieme da diversi anni. Sono una coppia gay in un Paese dove questo è normale, anche avere un figlio, che si chiama Max, cresciuto chiamando papà entrambi, ed ora abbastanza grande da partire per un viaggio nel mondo. Anche quest’anno Martin e Andreas, rimasti soli, sono andati a fare una breve vacanza sulla costa atlantica, dove vanno ogni anno, sebbene sia ormai autunno e quindi quasi deserta. Ma questa volta Martin è insoddisfatto. Il tempo non è bello e lui avrebbe preferito restare a casa. Andrea invece è felice, si toglie i vestiti e si getta nelle fredde acque del mare. Un preoccupato Martin tenta di fermarlo ma inciampa e cade nell’acqua salata. Al rientro nella loro casa delle vacanze l’atmosfera è pesante, la differenza di vedute su come passare insieme questa vacanza si fa sentire. Che cosa si sono lasciati alle spalle dopo tutti questi anni? …

  8. Close-Knit

    Close-Knit

    La musica di un pianoforte, una stanza in disordine, mutandine e reggiseni. In cucina, tra una pila di piatti da lavare e cartacce da buttare, la piccola Tomo (Rinka Kakihara) divora in silenzio l’ennesimo onigiri confezionato. È lei la protagonista di Karera ga honki de amu toki wa (Close-Knit il titolo internazionale) di Naoko Ogigami. Tomo deve prendersi cura di sé da sola, la madre è quasi sempre assente, beve molto e a malapena riesce a svegliarsi al mattino per salutare la figlia prima che vada a scuola. Un giorno, improvvisamente, come già altre volte in passato, non torna più a casa ed è a questo punto che la ragazzina si rivolge allo zio Makio (Kenta Kiritani) che, molto volentieri l’accoglie in casa, ma l’avverte: «Ora vivo con qualcuno. Qualcuno di insolito», la sua ragazza transgender Rinko (interpretata da un uomo, l’attore Toma Ikuta)… Un lavoro originale, tratto da una storia vera letta sul giornale Asahi Shimbun di una madre che regala alla figlia transgender un seno fatto a maglia prima della sua operazione, che dà speranza anche al Giappone, un paese che tradizionalmente evita di trattare la questione omosessuale. (Roberta Gialotti, Il Manifesto)

  9. After Louie

    After Louie

    Evento centrale del 31 London LGBT Film Festival, dove viene presentato in anteprima mondiale, promosso da titoli su importanti media come “Sarà questo il prossimo grande film gay?”, merita senz’altro una particolare attenzione, sia per la storia che racconta che per gli ottimi interpreti, tra i quali il premiato e dichiarato Alan Cumming, Wilson Cruz (Doubt, Shameless), il bel Zachary Booth (Damages, South of Hell, The Good Fight), ecc. Il drammaturgo e saggista Larry Kramer lo presenta così: “La mia prima impressione è di non aver mai visto un film gay come questo. E’ un film eccezionale. Il regista Vincent ha catturato aspetti del nostro mondo che non si sono mai visti al cinema, e insieme allo sceneggiatore Anthony hanno scritto qualcosa di veramente sorprendente e meraviglioso. La storia e il tema sono universali e interessano tutte le generazioni. Certamente racconta di persone molto più giovani di me, ma io mi sono ugualmente identificato ed ho sentito quei personaggi, quelle situazioni, quei drammi inerenti alle loro vite, come non dissimili da quello che noi abbiamo attraversato, sia come giovani in cerca d’amore o come anziani che si guardano indietro. E’ un film che avrà risonanza per tutte le generazioni”…

  10. Tom Of Finland - di Dome Karukoski

    Tom Of Finland - di Dome Karukoski

    Touko Valio Laaksonen (1920-1991) piu’ conosciuto come Tom of Finland, è stato giustamente definito “il creatore di immagini pornografiche gay più influente al mondo”. Il film di Dome Karukoski ricostruisce alcuni dei momenti più importanti della vita di Touko Laaksonen, decidendo di partire da quando, allo scoppio della seconda guerra mondiale, egli viene arruolato, ventenne, nell’esercito finlandese per combattere i russi (i finlandesi combattevano al fianco dei nazisti). Esperienza che violentemente imprime nel giovane le sue prime ossessioni erotiche. Nella prima scena, forse la più bella del film, una massa di giovani soldati, completamente nudi, corre festosa a lavarsi in un lago ghiacciato, sotto gli occhi interessati di un ufficiale. In mezzo a loro Touko si guarda attorno turbato. In guerra Laaksonen fa le sue prime esperienze sessuali con i commilitoni. Gli capita anche di uccidere un giovane paracadutista russo, il ricordo di quel bel volto lo turberà per tutta la vita ispirandogli il suo personaggio più famoso, Kake, personaggio che appare continuamente a Touko come un amico immaginario…

Effettua il login o registrati

Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.