Amante e assiduo consumatore del cinema interrompe gli studi di Economia e commercio all’Università di Roma e, lasciato l’impiego alla Olivetti, inizia ad avvicinarsi alla regia nel 1963 collaborando come critico ad alcune riviste cinematografiche, tra cui “Filmcritica”, “Cinemasessanta”, “Cahiers du cinéma”, ed entrando a far parte del comitato di redazione di “Cinema & Film”.
Diventa assistente di Pier Paolo Pasolini nel 1966 per l’episodio Il fiore di carta (in Amore e rabbia) e dirige i documentari “Il cinema di Pasolini” (1966), “Verso Rossellini (1967) e “Verso Visconti” (1967), per esordire nel 1968 con il film I visionari che viene premiato al festival di Locarno.
Nei primi anni ottanta dirige Francesco Nuti in alcune commedie (Io, Chiara e lo Scuro, Madonna che silenzio c’è stasera).
Ha diretto numerosi film per la televisione e serie televisive, come Il bello delle donne .
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