Responsabile Risorse Umane del Gruppo Almaviva. A settembre 2015 ha spiegato i motivi per cui il Gruppo Almaviva ha scelto di allargare i confini del welfare aziendale consentendo, ai dipendenti iscritti al registro unioni civili o sposati all’estero, il congedo straordinario per un periodo pari a 15 giorni consecutivi e riconoscendo 3 giorni lavorativi di permesso retribuito in caso di decesso o grave infermita’ del partner. Marina Irace, direttrice Risorse umane del Gruppo, ha spiegato: “Siamo stati stimolati da alcune vicende personali e prescindendo da ogni orientamento politico, abbiamo ritenuto importante, per una realta’ labour intensive come e’ Almaviva, offrire a tutti i lavoratori pari diritti e dare riconoscimento, a livello aziendale, alle diffuse situazioni di fatto che rientrano nell’universo delle unioni civili. Uno dei nostri obiettivi e’ il rispetto e il benessere delle persone: la decisione presa e’ per noi un investimento di valore che va in questa direzione”.
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